La Scannerizzazione Elettrica Interstiziale E.I.S. è un sistema di analisi a BIO impedenza che consente un check up psico-fisico completo e non invasivo.
Rilascia un documento refertato dello stato attuale del paziente ed evidenzia eventuali squilibri nelle principali aree sistemiche attraverso alert visivi rapportati a parametri di riferimento.
La dr.ssa Prete analizza tali indicazioni a completamento della diagnosi per disporre protocolli terapeutici ed alimentari e/o consigliare specifici esami di approfondimento.

La Diagnostica E.I.S. è utilizzata presso strutture pubbliche e private appartenenti alla UE, per effettuare un’indagine:
- TOTAL BODY
- CHECK-UP NEUROLOGICO
- ANALISI NUTRIZIONALE
- VALUTAZIONE DELLO STILE DI VITA
- VALUTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DOLORI
Si esegue applicando al corpo una corrente elettrica indolore e di debole intensità per mezzo di un elettrodo di superficie.
La corrente elettrica che attraversa il corpo, viene captata da altri elettrodi di superficie localizzati in altre zone del corpo.
Si ha una caduta del voltaggio quando la corrente incontra un’impedenza a corrente alternata (una resistenza a corrente continua) posta nei liquidi e nei tessuti in cui essa scorre durante il suo percorso attraverso i compartimenti fisiologici del corpo.
Questi compartimenti includono il flusso ematico, lo spazio intracellulare, il sistema linfatico, lo spazio interstiziale ed altri, fornendo informazioni indirette sulle proprietà chimiche e fisiche dei compartimenti stessi.

Il sistema EIS permette la visualizzazione di parametri tissutali ed ematici, aiutando a guidare la visita e a comprendere meglio anche i fattori psicologici del paziente. Infine orienta la prescrizione di alcuni esami supplementari mirati, attraverso un’analisi di statistica del rischio.
Perché si consiglia
Il paziente non sempre è in grado di descrivere oggettivamente i suoi sintomi.
Accade spesso che esageri o li sottovaluti e che scelga il silenzio perché sono un tabù oppure perché appartengono alla sua sfera intima.
Inoltre, alcune patologie in fase di sviluppo o già presenti nell’organismo, non danno sintomi. Il sistema EIS rappresenta il primo passo nella visualizzazione di tutti i trattamenti con la capacità di visualizzare i parametri tissutali.

E’ importante sottolineare che indipendentemente dall’approccio terapeutico allopatico e/o omeopatico, i risultati sono rapidamente evidenziabili, dapprima a livello dell’attività cellulare dell’organo bersaglio, quindi a livello tissutale, gradatamente a livello ematico fino a coinvolgere anche il livello strutturale (rilevabile dalla diagnostica per immagini).
Alcuni dolori o sintomi che non hanno alcuna spiegazione a livello degli esami convenzionali, possono generare nel paziente un sentimento di sfiducia e di scarsa speranza, poiché i medici specialistici a volte non riescono a trovare soluzioni terapeutiche o propongono trattamenti difficili da comprendere.
Con l’EIS il paziente può meglio seguire tale diagnostica e i suoi aggiornamenti con la visione semplice ed immediata dei risultati visualizzando un miglioramento dei valori/parametri grazie ai grafici e al referto.
Un paziente che si presenta con una certa patologia già trattata allopaticamente con una terapia di lunga durata, necessita di essere supportato e garantito nel suo corretto dosaggio, evitando eventuali effetti collaterali a volte più gravi della malattia stessa.
Raggio d'azione
La scansione EIS fornisce una completa base di confronto alle indagini convenzionali oltre a fornire nuovi e diversi elementi di natura complementare alle stesse (come il tessuto fisiologico, i parametri ematici e anche i valori biochimici del liquido interstiziale.)
Trova applicazione per varie patologie ormonali, vascolari, cardiache e celebrali, ematiche, neurologiche e psicologiche, intestinali, renali e ginecologiche etc.
Controindicazioni
» Lesioni dermatologiche in contatto con gli elettrodi o traspirazione eccessiva
» Portatori di pace maker o che hanno naturali disturbi del campo elettrico
» Persone incapaci di rimanere sedute o in piedi
» Protesi di metallo nelle zone delle articolazioni oppure alle estremita’ (mani, piedi)
» Donne in stato di gravidanza dopo i sei mesi
» Uno o piu’ arti amputati

Richiedi una visita
specialistica dedicata