La presenza di metalli pesanti evidenziata dal test EAV e/o dal test di metalli su urine, può essere ulteriormente confermata dal Mineralogramma sul capello che si effettua attraverso un piccolo prelievo di capelli in una sezione del capo. La misurazione viene effettuata con uno spettrofometro che riconosce i valori dei macro minerali e dei minerali in traccia.

Si effettua in tre fasi:

Perché usare il capello?

I capelli costituiscono un eccellente materiale da biopsia per diverse ragioni:

La campionatura è semplice e non traumatica.
Il capello è un materiale da biopsia stabile, non richiede particolari trattamenti e rimarrà vitale per anni in caso di bisogno. I livelli dei minerali nel capello sono circa dieci volte quelli del sangue e ciò consente di ottenere un’analisi dei minerali del capello accurata, attendibile e a basso costo

Quali informazioni è in grado di offrire?

Solo il capello fornisce una lettura cellulare dei livelli dei minerali.
Le cellule, non il sangue o le urine, sono il maggior luogo di attività metabolica.

I test ematici non forniscono le stesse informazioni perché:
I livelli dei minerali sono bassi nel sangue, rendendo la scoperta più difficile.
I metalli tossici non si trovano mai in alte concentrazioni nel sangue.
Le analisi del sangue possono subire variazioni di ora in ora, conseguentemente al regime alimentare o ad altri fattori.

Inoltre l’analisi del capello può rappresentare una prevenzione e salvare la vita.
Secondo uno studio canadese, analizzando anche un solo capello è possibile individuare il rischio di infarto in un soggetto, cosa finora possibile con esami del sangue, della saliva e delle urine che risultano attendibili solamente nel momento del prelievo.

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